In un tiepido mattino di giugno degli anni sessanta, due coppie di giovani fidanzati passeggiano sull'assolato lungomare siciliano, di fianco al rumore del mare, con la terraferma oltre lo stretto. Il fresco delle granite, la musica leggera dai caffè danzanti, un futuro che li attende emozionati. In mezzo alle giovani risate irrompe all'improvviso un gesto che distrae una delle ragazze mentre il suo amore scappa via spaventato da quel sogno che si infrange. La ragazza lo guarda andare lontano, non sa ancora che l'ha perso. Gli amici restano lì, desolati, paralizzati dalla felicità spezzata in un istante. I giorni passano mentre inizia l'estate. Le spiagge si affollano, le sere impazziscono di feste. La ragazza aspetta l'autunno, aspetta di rivederlo. Nella sua casa di periferia, nei suoi immensi occhi verdi i ricordi attraversano lo stretto mentre la tristezza rimane, cristallizzandosi in un angolo del suo cuore. L'autunno non lo rivedrà. Arriveranno i 18 anni, continuerà la gioia di tutti gli altri. Gli amici si sposeranno, lei giocherà con i loro bimbi, lavorerà, viaggerà, inseguirà sogni e paesi sempre più distanti. E' serena, ma dietro gli occhi verdi rimane l'ombra di quell'amore felice chissà dove. E lui è lontano, a milioni di passi, a migliaia di chilometri. Lei non sa che lui ha una donna ed un'altra vita. E non sa che nonostante tutto lui ogni tanto ripensa a quegli occhi verdi e a quel gesto che li separò in un giorno di sole siciliano. Forse qualche volta l'attimo in cui si pensano coincide, forse proprio nell'attimo in cui su quel mare una stella si infrange dentro la notte più calda dell'anno. Forse è successo proprio quella sera, quando un pensiero affacciato dal balcone di casa oltre quelle acque ha velato ancora i suoi occhi verdi. Ma poi quella bella signora rientra in casa e sorride ancora alla sua vita mentre chiude come ogni notte la tenda su quelle onde di maestrale. Le stagioni sono cicliche e ne sono passate tante quando una sera di cinquantatré anni dopo il telefono squilla in quella casa con un suono finalmente differente. La terra trema sotto i piedi, la voce è irriconoscibile, l'inverno è rigido sul mare ma l'emozione è quella di un giugno di gioia. Lui è di nuovo libero e lei è sempre rimasta lì dove lui la lasciò in un impeto di rimorso. Cinquanta stagioni, cinquanta rughe cancellate nello scoppio di una risata. Lei è più bella che mai mentre ride e piange al telefono. L'amore è tornato. E non è tardi, non è mai troppo tardi per un amore che sboccia adesso lontano dal mare, in un aeroporto di città ai confini di un sogno.
I due amici testimoni di questa storia d'amore sono mia mamma e mio papà che custodirono per anni la foto di quei ragazzi. Adesso mio papà non c'è più ma la foto non serve a quel ricordo, quei due giovani settantenni stanno passeggiando di nuovo mano nella mano.
Ingredienti:
1 vasetto di yogurt ai frutti di bosco
3 uova
2 vasetti di farina 0
1 vasetto di fecola di patate
1 vasetto di zucchero
1/2 vasetto di olio di semi
10 g di lievito vanigliato
una vaschetta di fragole
zucchero al velo
Lavate le fragole, asciugatele e tagliatene una decina a pezzetti. Trasferite lo yogurt in una ciotola e lavate il contenitore, vi servirà come misurino. Montate le uova a temperatura ambiente con lo zucchero. Non appena saranno gonfie e spumose aggiungete lo yogurt. Con una frusta incorporate poco per volta la farina setacciata. Aggiungete infine l'olio ed il lievito. Incorporate le fragole tagliate con delicatezza. Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake e versatevi il composto. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa mezz'ora. Fate raffreddare, spolverizzate con lo zucchero al velo e decorate con le fragole intere.
Bellisimo Annalisa, mi piace molto !!!
RispondiEliminaBaci!!
Thank you Gloria!
EliminaCHE BELLA STORIA!!!MI HAI COMMOSSO!!!TI RUBO UNA FETTA DI QUESTO DOLCE COSI' BELLO E BUONO!!BACI SABRY
RispondiEliminaGrazie Sabry, sei un tesoro!
EliminaBuonissimo e goloso. io poi adoro le fragole, vien voglia di prenderne una fetta.
RispondiEliminaBuona serata Fabiola
Mi fa piacere che ti piaccia Fabiola, grazie!
EliminaAnnalisa il tuo racconto mi ha fatto venire la pelle d'oca. Mi ha davvero commosso e dimostra che l'amore vero esiste davvero. E questo cake e' quasi una poesia in onore di questo grande amore. E' cosi' elegante, dolce ma non troppo appariscente, in un certo senso direi delicato e intimo.
RispondiEliminaSì Elena, esiste ed è meraviglioso, ne sono testimone e anche io sono commossa da questa bellissima storia
Eliminaemozionata....goditi i tuoi genitori!! sono le nostre radici che legano al mondo. Questo dolce è paradisiaco !!
RispondiEliminaPurtroppo solo la mia mamma, ma i ricordi legati a mio papà sono davvero infiniti!
EliminaPosso dirti: "colpita ed affondata"...bella storia...
RispondiEliminaEd il dolce è un bel coronamento della storia
Un abbraccio
Grazie Mila, ti abbraccio forte!
EliminaMi sono commossa Annalisa, mi sono venuti i brividi, gli occhi lucidi, un'emozione pazzesca! grazie per aver raccontato questa bellissima storia vera, di un amore che è quello sul serio con la A maiuscola, che ha saputo mantenersi integro dopo tutti quegli anni...è come aver letto di una favola, ma a volte le favole sono storie vere e sincere. e questa storia è raccontata da un dolce che è semplice, come le persone della fotografia, e che parla al cuore :) wooow!! un abbraccio forte
RispondiEliminaSilvia, hai colto perfettamente questa emozione.. non avevo dubbi.. ;)
EliminaBellissimo .. mi fai commuovere. Vorrei invitarti alla mia festa cara, se ti fa piacere ti aspetto sul mio blog.
RispondiEliminaGrazie cara!
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RispondiEliminaChe bella storia, come non emozionarsi davanti a un sentimento così grande e duraturo......meraviglioso anche il delicato dolce che ha accompagnato le tue bellissime parole!!!
RispondiEliminaBaci
Grazie Laura, di cuore
EliminaChe ricetta meravigliosa! Io adoro le fragole e proverò sicuramente a farla :)
RispondiEliminaGrazie per gli ottimi consigli! Mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi.
Ti aspetto da me <3
Certo Maddalena, e grazie per esserti fermata qui da me!
EliminaUn cake delizioso Annalisa, ottimo con lo yogurt!
RispondiEliminaGrazie Simo!
Eliminaquando l'amore vince il tempo è una grande emozione... la stessa che ho provato leggendo tutto d'un fiato la tua storia :-)
RispondiEliminail cake è altrettanto emozionante :-)
un bacio grande cara Lemon
Sì Viviana, è proprio emozionante.. :*
Eliminaquando l'amore vince il tempo è una grande emozione... la stessa che ho provato leggendo tutto d'un fiato la tua storia :-)
RispondiEliminail cake è altrettanto emozionante :-)
un bacio grande cara Lemon
Che bella storia davvero, la vita supera sempre, di gran lunga, la fantasia.....oggi ho fatto una torta di fragole anche io :P l'ho fatta a caso, speriamo sia buona!
RispondiEliminaSicuramente Aria, non ho dubbi! Ti abbraccio fortissimo amica cara
Eliminache storia dolce e struggente, mi ha commosso....Prendo una fetta di dolce così la voglia i dolcezza si placa almeno un po'....Un abbraccio
RispondiEliminaChe dolcezza nella storia e nella torta <3 Io poi adoro il sapore delle fragole nelle torte e nei ricordi.
RispondiEliminaDavvero emozionante questo racconto... e che gran bel dolcetto!
RispondiEliminama che bella storia.... l ho letta tutta d'un fiato!
RispondiEliminae buona la tua torta golosa ma leggera proprio come piace a me!
baci cara e buona settimana
un dolce semplice ma ottimo per qualsiasi occasione
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